meditazioni bibliche « Nati dallo Spirito: "Chi è Gesù Cristo? Vediamo cosa dice Colossesi 1:12-18, specialmente versetto 15: “Egli è immagine del Dio invisibile, primogenito di tutta la creazione”.
La “grazia… e [la] pace da Dio, Padre nostro e dal Signore Gesù Cristo” (Col 1:2) sono la tua eterna speranza, come gli Apostoli Paolo e Timoteo insegnano nell’epistola ai Colossesi? Essi affermano che la risposta a questa domanda dipende dall’avere fede in Dio e nella persona di Gesù Cristo (Col 1:4). Quindi, all’inizio dell’epistola essi introducono un passaggio (Col 1:12-18) che è un commento acuto sulla persona, l’opera salvifica e l’importanza unica del “nostro Signore Gesù Cristo” (Col 1:3), che esige fiducia in Lui.
I primi due versetti del passaggio (Col 1:12-13) dichiarano che l’unione con Gesù Figlio di Dio qualifica coloro che Lo scelgono come “… capaci di partecipare alla sorte dei santi nella luce”, dal momento che Dio “ci ha liberati dal potere delle tenebre e ci ha trasferiti nel regno del Figlio del suo amore”.
Ciò che essi dicono è direttamente rilevante per la nostra vita ed esistenza come esseri umani, e riguarda tutto ciò con cui ci confrontiamo ogni giorno nelle nostre vite.
Iniziamo con la frase “il Dio invisibile” (v. 15). Se accettiamo la presenza e l’autorità che Dio esercita sull’universo, immediatamente ammettiamo di vivere davanti a Colui Che tocca vite, esperienze e speranze di ognuno. Gli Apostoli affermano inoltre che “ne avete già udito l’annuncio dalla parola di verità del Vangelo che è giunto a voi, come in tutto il mondo esso porta frutto e si sviluppa” (Col 1:5-6). Ciò riguarda Cristo Gesù il Quale un compagno Apostolo di Paolo e Timoteo – Giovanni – asserisce essere colui “… che noi abbiamo udito … che noi abbiamo veduto con i nostri occhi … che noi abbiamo contemplato e … che le nostre mani hanno toccato” (1Gv 1:1).
Il Signore Gesù Cristo del Quale Paolo parla “…è l’immagine del Dio invisibile” (Col 1:15).
Ma l’Apostolo Paolo fa un passo avanti e dichiara che per mezzo di questo Gesù Cristo “…furono create tutte le cose nei cieli e sulla terra, quelle visibili e quelle invisibili: Troni, Dominazioni, Principati e Potenze. Tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui” (v. 16) Egli annuncia che il Signore Gesù Cristo è il nostro Creatore, essendo esistito ” prima di tutte le cose” (v. 17). E noi medesimi esistiamo a causa Sua. Infatti, ogni cosa esiste a causa Sua, persino persone ed eventi che ci toccano e che noi non vediamo, poiché l’intera Creazione continua ed esiste per Sua scelta e Sua volontà, poiché “…in Lui tutte le cose sussistono” (v. 17)
Tali affermazioni non sono soggette a prove scientifiche od oggettive, ma dipendono dalla fede, dal ritenere le parole degli Apostoli come fondate, meritevoli e applicabili alla vita che tu e io stiamo conducendo, alle nostre scelte, e a tutto ciò che intraprendiamo giorno dopo giorno. Essi elevano Cristo nostro Dio in testa al Suo “…corpo, la Chiesa” (v. 18); e pone i membri della Chiesa sotto il suo comando e la sua autorità, dal momento che Egli ha “…il primato” (v. 18)
Tali asserzioni degli Apostoli non possono che influenzare il nostro sguardo sul mondo, come ci relazioniamo con le altre persone, ciò che consideriamo seriamente, e anche ciò che consideriamo secondario, anche futile.
Bisogna ora considerare l’elemento più importante nell’insegnamento degli Apostoli in questi versetti. Essi mostrano perché Gesù Cristo, Figlio di Dio, divenne visibile nel corso della storia umana, cioè, perché Egli prese la nostra carne dalla sua madre umana: ciò avvenne perché noi potessimo essere “liberati dal potere delle tenebre e … trasferiti nel [Suo] regno” (v. 13). Chi contesterebbe il fatto che siamo circondati da ogni lato da tremendi tenebri? Violenza, depravazione, immoralità, malattia e morte ci minacciano. Ciò rende il messaggio degli Apostoli pertinente.
Sappiamo cosa significa “…il Suo sangue e il perdono dei peccati” (v. 14) e che Egli è “…il primogenito tra i risorti” (v. 18), una promessa di viva ed eterna redenzione (v. 14) dalla minaccia della morte e delle tenebre. Sì, vi è grazia e pace da Dio nostro Padre!
Gloria a Te, Che ci hai mostrato la luce. Gloria a Dio nell’alto dei cieli…e…pace e benevolenza tra gli uomini.
tradotto da “Dynamis” (gruppo ortodosso di meditazione biblica:"
"Davanti a Te,Signore, sta la mia forza e la mia debolezza: conserva quella, guarisci questa. Davanti a Te sta la mia scienza e la mia ignoranza; dove mi hai aperto ricevimi quando entro; dove mi hai chiuso, aprimi quando busso. Fa che mi ricordi di te, che comprenda te, che ami te (S.Agostino)
ordinò loro di non allontanarsi, ma di attendere che si adempisse la promessa del Padre
Benvenuto; Il Signore porga l'orecchio alla tua preghiera e ti benedica
Salmo 20:" Ti ascolti il Signore nel giorno della prova,
ti protegga il nome del Dio di Giacobbe.
Ti mandi l'aiuto dal suo santuario
dall'alto di Sion ti sostenga
ti protegga il nome del Dio di Giacobbe.
Ti mandi l'aiuto dal suo santuario
dall'alto di Sion ti sostenga
Gesù è il Signore
Dio è Amore (1 Giovanni 4,8)
Salmo 102, 1-6:
Benedici il Signore, anima mia,
quanto è in me benedica il suo santo nome.
Benedici il Signore, anima mia,
non dimenticare tanti suoi benefici.
Egli perdona tutte le tue colpe,
guarisce tutte le tue malattie;
salva dalla fossa la tua vita,
ti corona di grazia e di misericordia;
egli szia di beni i tuoi giorni
e tu rinnovo come aquila la tua giovinezza.
Il Signore agisce con giustizia
e con diritto verso tutti gli opppressi.
Benedici il Signore, anima mia,
quanto è in me benedica il suo santo nome.
Benedici il Signore, anima mia,
non dimenticare tanti suoi benefici.
Egli perdona tutte le tue colpe,
guarisce tutte le tue malattie;
salva dalla fossa la tua vita,
ti corona di grazia e di misericordia;
egli szia di beni i tuoi giorni
e tu rinnovo come aquila la tua giovinezza.
Il Signore agisce con giustizia
e con diritto verso tutti gli opppressi.
IL SIGNORE GESU'
"Vi ho detto queste cose, affinche abbiate pace in me. Nel mondo avete tribolazione: ma fatevi coraggio, io ho vinto il mondo".
(Giovanni 16,33)
(Giovanni 16,33)
Nessun commento:
Posta un commento